Tavola rotonda: Giovani traduttori, primi bilanci ed esperienze.
Quanto è difficile per i giovani traduttori, per quanto qualificati, muovere i primi passi e ‘costruire’ un curriculum e una carriera nell’editoria ‘liquida’ (per non dire in crisi, sia in senso strutturale che identitario) del XXI secolo? Come hanno cominciato? Quali sono le esperienze, i consigli, le lezioni che i giovani partecipanti hanno appreso e sono in grado di trasmettere a chi voglia percorrere la stessa strada, o nutra anche solo qualche curiosità per l’editoria vista da una delle sue professioni più rilevanti? Cercheremo di scoprirlo almeno un po’ in questa conversazione con quattro traduttori e traduttrici da varie lingue, giovani e agguerriti/e. Con l’indispensabile contributo di due rappresentanti dell’altrettanto indispensabile controparte: quella delle Case editrici, che con i traduttori, giovani (e anche no, naturalmente), lavorano e si confrontano ogni giorno.
Partecipano all’incontro in qualità di relatori:
- Francesca Bononi (Roma), 28 anni, francese
- Laura Bortoluzzi (Villasanta), 35 anni, inglese e spagnolo
- Enrico Passoni (Lecco), 34 anni, spagnolo, tedesco e gallego
- Andrea Stringhetti (Milano), 32 anni, svedese
- Cristina Gerosa, editor Iperborea
- Claudia Manzolelli, caporedattrice RCS Libri – Ragazzi
Moderatore dell’incontro è Giovanni Zucca, traduttore ed editor.