Ritraducendo a uso personale le ultime opere di Ernest Hemingway, Pozzi ne ha potuto svelare l’esistenza parallela, una dimensione fantastica scrigno di sentimenti, aspirazioni e illusioni. La conferenza è un viaggio nei luoghi di Ernest – in gran parte nel Basso Friuli e nel Veneto Orientale – e in alcune delle dediche mimetizzate nei suoi testi; tutte, tranne una a Marlene Dietrich, riservate al suo amore italiano, Adriana Ivancich. Nessuna delle dediche ad Adriana era stata finora scoperta, mentre quella a Marlene, ad alta tensione erotica, è stata sempre riferita ad Adriana, suscitando chiacchiere che hanno avvelenato la sua vita e ancora ne avvelenano il ricordo.
Le ritraduzioni di Across the River and Into the Trees e di The Old Man and the Sea sono alla base di un saggio e-book recentemente pubblicato, Il Fiume, la Laguna e l’Isola Lontana. Un lavoro alla fonte, per cogliere e ordinare le testimonianze autentiche di un amore finora travisato e denigrato da ignoranza, superficialità e invidia.
Piero Ambrogio Pozzi, traduttore freelance, è nato a Milano nel 1944 e si dedica ora alla trascrizione e alla traduzione dell’opera poetica di Jeffrey Rudick e di Emily Holmes Coleman, della quale ha tradotto il romanzo The Shutter of Snow (Il manto di neve, Robin 2008). Ha scritto e pubblicato come e-book un saggio sulla storia di Hemingway e Adriana Ivancich intitolato Il Fiume, la Laguna e l’Isola Lontana (Dragomanni 2014). Ha ricevuto il Premio Città di Forlì per la traduzione di poesia nel 2005 e nel 2010, ha scritto per l’Enciclopedia delle Donne online (voci su Emily Holmes Coleman, Adriana Ivancich Biaggini, Peggy Guggenheim, Fernanda Pivano), è moderatore dei gruppi di discussione per traduttori [it-en] e Biblit, e ha gestito Biblit-Lab, un laboratorio online per la traduzione di poesia.