Il 29 ottobre, in occasione dei 60 anni della casa editrice, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori promuove Conservare il fuoco. il Saggiatore 1958-2018: una mostra che documenta il primo e l’attuale decennio dell’avventura editoriale de il Saggiatore. Dai cataloghi, che sono indice dei temi del discorso editoriale, il passaggio immediato è alle copertine che, dalla superficie, comunicano visivamente l’oggetto libro.
La prima stagione è quella che si muove sul filo delle collane, entrate di diritto nella storia della grafica, come “La Biblioteca delle Silerchie”, “I Gabbiani”, “Maestri dell’architettura contemporanea”: una dimensione corale e sistemica sottolinea visivamente un principio di serialità, dichiara una linea programmatica e un impegno di continuità.
Un salto di mezzo secolo e siamo in un’altra epoca della comunicazione editoriale, con l’assoluto protagonismo del singolo libro e della sua copertina. Su un campo bianco si posizionano immagini-oggetto e la voce dell’editore parla con un proprio riconoscibile timbro comunicativo.
Due modi comunicativi quasi agli antipodi tra loro, ma entrambi appartenenti a quel discorso dell’editore che si trasmette tramite il libro e che fa della copertina non solo l’involucro del testo ma l’asse visibile e lo stile del discorso editoriale.
La è a cura di Giovanni Baule, con un allestimento di FG Confalonieri.