Benvenuti su LaLaLab, questa è Friday I’m in Love, la rubrica del venerdì dedicata a notizie e iniziative culturali (e non solo) scelte per voi.
La puntata di oggi è dedicata a due eventi culturali che si svolgeranno nei prossimi giorni: “Verso il Convegno delle Stelline. Lo sviluppo sostenibile ai tempi del coronavirus” (stasera alle 18.00) e “Oltre i confini della recensione. Le metamorfosi della critica nel campo dei periodici dal XVIII al XXI secolo” (dal 3 al 5 giugno).
Verso il Convegno delle Stelline è la tavola rotonda che anticipa alcuni temi del Convegno “Biblioteche e sviluppo sostenibile”, che si svolgerà il 15 e il 16 settembre al Palazzo delle Stelline e che vedrà alternarsi main conference, dibattiti, incontri e presentazioni, nel rispetto delle misure di sicurezza.
Lo “sviluppo sostenibile” è il tema scelto per la XXV edizione del Convegno delle Stelline. In questi mesi la pandemia ha posto ancor più in primo piano il valore strategico della sostenibilità: ambientale, sociale, economica e culturale. La tavola rotonda si interroga su quale sia il ruolo delle biblioteche in questo contesto.
Intervengono: Paola Dubini (Università Bocconi e Coordinatrice Culturale dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo sostenibile, ASviS); Luca Dal Pozzolo (Fondazione Fitzcarraldo), Cecilia Cognigni (Coordinatrice Commissione nazionale Biblioteche pubbliche, AIB); Rossana Morriello (AIB Gruppo per l’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenza ONU, SDGs).
A moderare l’incontro Massimo Belotti, Direttore del Convegno delle Stelline.
L’incontro, che si svolge in diretta streaming sulla pagina Convegno Stelline e sul canale Youtube, è a cura dell’Associazione Biblioteche oggi.
Oltre i confini della recensione, invece, è il convegno internazionale organizzato dall’Università IULM, che da anni collabora a network internazionali (in particolare l’associazione ESPRit, European Society for Periodical Research), che studiano la “forma periodico”, i modi cioè in cui i giornali hanno preso forma dal XVII secolo in poi, declinandosi in molte varietà di forme (quotidiani, settimanali, mensili, ecc.). La ricerca in questo campo non si limita allo studio delle riviste “culturali” o “d’informazione”, ma intende prendere in considerazione ogni ambito della pubblicistica periodica (ad esempio: la moda, la divulgazione scientifica, lo sport, il collezionismo, …).
Il convegno, che inaugurerà mercoledì 3 giugno alle 9.30, si concentrerà soprattutto su quattro settori: letteratura, teatro, musica e cinema, ma trasversalmente emergeranno i temi della comunicazione, della storia, degli studi culturali, dell’economia e del linguaggio. La declinazione degli interventi sarà molto estesa, comprendendo non solo le grandi tematiche istituzionali, ma questioni vicine all’esperienza del pubblico (la popular music, la televisione, la radio).
L’apertura dei lavori è affidata a Laurel Brake (Birkbeck University of London), studiosa soprattutto dei periodici vittoriani. Gli altri keynote speaker del convegno sono lo studioso di media digitali Sebastian Domsch (Universität Greifswald), la studiosa di letteratura italiana Silvia Contarini (Università di Udine) e lo studioso di storia della critica cinematografica Alberto Pezzotta (Università IULM). Si segnalano inoltre una tavola rotonda sulla critica italiana militante e una discussione di chiusura lavori sullo statuto della recensione.
Le lingue del convegno saranno italiano e inglese. Gli interventi in italiano saranno sottotitolati in inglese.
Gli incontri si svolgeranno in diretta streaming sulla piattaforma Youtube.
Qui trovate il programma completo.
Friday I’m in love diventa bisettimanale e vi aspetta venerdì 12 giugno alle 16.30!