Benvenuti su LaLaLab, questa è Greatest Hits, la rubrica del martedì attraverso cui riscoprirete tutto il meglio degli eventi che abbiamo ospitato in questi anni.
Per la prima puntata abbiamo scelto di riproporvi un evento organizzato da AITI (Associazione Italiana Traduttori e Interpreti) e StradeLab, due associazioni che da sempre collaborano con il Laboratorio Formentini e il cui operato è dedicato a trattare e sviluppare tematiche legate al mestiere del traduttore, svolgendo in particolare corsi di formazione e seminari professionali.
L’evento dal titolo Dreaming Murakami: traduttrici a confronto, svoltosi il 12 dicembre 2018, si è articolato in due momenti: la proiezione, in anteprima a Milano, del film documentario del regista Nitesh Anjiaan, dedicato a Mette Holm (storica traduttrice danese di Murakami), e un successivo dibattito insieme ad Antonietta Pastore, una delle voci italiane dello scrittore.
Antonietta Pastore, vincitrice nel 2017 del 21° Premio Noma per la Traduzione della Letteratura Giapponese, ottenuto proprio per la traduzione di un’opera dello stesso Murakami (L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio), ha raccontato l’esperienza della traduzione delle opere di uno dei più acclamati scrittori giapponesi – che confida di non aver mai incontrato di persona – e il complicato passaggio dal giapponese all’italiano, due lingue dalla struttura molto diversa.
Un viaggio intimo attraverso aneddoti e ricordi personali che ha restituito un’immagine appassionata del lavoro del traduttore.
Per approfondire l’argomento, vi suggeriamo un articolo di Antonietta Pastore (luglio 2013) e un’intervista di Camilla Valletti alla stessa traduttrice (ottobre 2019), entrambi pubblicati su L’indice dei Libri del Mese.
Se invece volete saperne di più sul documentario di Anjiaan, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale.
Vi aspettiamo il prossimo martedì alle 16.30!