Benvenuti su LaLaLab, questa è Stelle dell’editoria, la rubrica astrologica dedicata alla (ri)scoperta di scrittori, poeti, letture e protagonisti del mondo editoriale.
Mercoledì abbiamo inaugurato la nuova rubrica, Booknotes, dedicata all’intreccio (non sempre svelato) tra musica e letteratura. Il primo numero ha raccontato il rapporto tra “The Ghost of Tom Joad”, l’undicesimo album di Bruce Springsteen, e “Furore”, il più celebre romanzo di John Steinbeck.
L’album si compone di 12 tracce e ogni traccia racconta una storia, che fornisce un importante spunto di riflessione. Questa settimana abbiamo pensato, quindi, di assegnare a ogni segno una traccia dell’album.
ARIETE
“Now life’s like a box of chocolates
you never know what you’re going to get”
“Stupid is as stupid does
and all the rest of that shit”
Come’on pretty baby, call my bluff
‘cause for you my best was never good enough”.
“La vita è una scatola di cioccolatini
non sai mai quello che ti capita”
“Stupido è chi lo stupido fa”
e tutte quelle stronzate
Avanti bella, vieni a vedere il mio bluff
perché il meglio di me non è mai bastato per te”.
TORO
One late summer night Le stood watch along the waterside
Billy stood in the shadows
His K-bar knife in his hand
And the moon slipped behind the clouds
Le lit a cigarette, the bay was still as glass
As he walked by Billy stuck his knife into his pocket
Took a breath and let him pass
Una sera di fine estate Le era di guardia sulla banchina
Billy era nell’ombra
con il coltello in mano
Mentre la luna scivolava oltre le nuvole
Le si accese una sigaretta, la baia era immobile come vetro
e mentre gli passava davanti Billy si rimise il coltello in tasca
respirò a fondo e lo lasciò andare
GEMELLI
There’s a bar in Tijuana
where me and Bobby drink alongside
the same people we’d sent back the day before
we met there she said her name was Louisa
she was from sonora and had just come north
we danced and I held her in my arms
and I knew what I would do
she said she had some family in Madera county
if she, her child and her younger brother could just get through
[…]
Bobby Ramirez he never said nothin’
6 months later I left the line
I drifted to the central valley
and took what work I could find
at night I searched the local bars
and the migrant towns
Lookin’ for my Louisa
with the black hair fallin’ down
C’è un bar a Tijuana
dove io e Bobby andavamo a bere
accanto le stesse persone che avevamo cacciato il giorno prima;
ci incontrammo lì, mi disse che il suo nome era Louisa,
era di Sonora ed era appena arrivata al Nord.
Ballammo, la tenni fra le mie braccia
e sapevo che cosa avrei fatto;
disse che aveva parenti nella contea di Madera,
se lei, il suo bambino e il suo fratello più piccolo fossero solamente potuti passare…
[…]
Bobby Ramirez non ha mai detto niente,
sei mesi più tardi io ho lasciato il confine.
Ho girovagato attraverso la Central Valley
e ho fatto i lavori che riuscivo a trovare.
La notte giravo per i bar della zona
e le città dei migranti
in cerca della mia Louisa
dai capelli neri sciolti.
CANCRO
Now Tom Said; “Mom, wherever there’s a cop beatin’ a guy
Wherever a hungry new born baby cries
Where there’s a fight ‘gainst the blood and hatred in the air
Look for me mom I’ll be there
Wherever there’s somebody fightin’ for a place to stand
Or decent job or a helpin’ hand
Wherever somebody’s strugglin’ to be free
Look in their eyes mom you’ll see me.”
Diceva Tom: “Mamma, dovunque un poliziotto picchia una persona
dovunque un bambino nasce gridando per la fame
dovunque c’è una lotta contro il sangue e l’odio nell’aria
cercami e ci sarò.
Dovunque si combatte per uno spazio di dignità
per un lavoro decente, una mano d’aiuto
dovunque qualcuno lotta per essere libero
guardali negli occhi e vedrai me”.
LEONE
They left their homes and family
Their father said, “My sons one thing you will learn,
for everything the north gives, it exacts a price in return.”
They worked side by side in the orchards
From morning till the day was through
Doing the work the hueros wouldn’t do.
[…]
Miguel lifted Louis’ body into his truck and then he drove
To where the morning sunlight fell on a eucalyptus grove
There in the dirt he dug up ten-thousand dollars. all that they’d saved
Kissed his brother’s lips and placed him in his grave.
Lasciarono la loro casa e famiglia
Il padre gli disse: “figli miei, una cosa imparerete:
per ogni cosa che vi dà, il nord esige un prezzo”.
Lavorarono fianco a fianco nei frutteti
Dalla mattina alla sera facendo lavori che i nordamericani non volevano.
[…]
Miguel caricò il corpo di Louis sul suo furgone e di lì partì
dove la luce del mattino cade su un eucalipto.
Lì dalla fanghiglia disseppellì diecimila dollari.
Tutto ciò che avevano messo da parte
Baciò le labbra di suo fratello e lo mise nella tomba
VERGINE
From the Monongahela valley
To the Mesabi iron range
To the coal mines of Appalachia
The story’s always the same
Seven hundred tons of metal a day
Now sir you tell me the world’s changed
Once I made you rich enough
Rich enough to forget my name
Dalla valle del Monongahela
alle montagne ferrose del Mesabi
alle miniere di carbone dell’Appalachia
la storia è sempre la stessa:
settecento tonnellate di metallo al giorno.
Adesso, caro signore, lei dice che il mondo è cambiato:
adesso che l’ho fatta diventare tanto ricco
da scordarsi il mio nome.
BILANCIA
Late that summer I was rollin’ through the plains
of Texas
A vision passed before my eyes. A small house
sittin’ trackside
With the glow of the saviours beautiful light
A woman stood cookin’ in the kitchen
Kid sat at the table with his old man
Now I wonder does my son miss me
Does he wonder where I am
A fine estate ero su un treno
nelle pianure del Texas
e una visione mi passò davanti agli occhi
una piccola casa vicino ai binari
con l’alone della luce splendente del Redentore.
Una donna sui fornelli in cucina
un bambino al tavolo con suo padre.
e adesso mi chiedo se mio figlio mi pensa
se si chiede dove sono.
SCORPIONE
For what are we
Without hope in our hearts
That someday we’ll drink from God’s blessed waters
And eat the fruit from the vine
I know love and fortune will be mine
Somewhere across the border
Che cosa saremmo
Senza la speranza che un giorno
Potremo bere dalle acque benedette dal signore
E mangiare i frutti della vite
Sono sicuro che amore e buona sorte saranno dalla mia parte
Da qualche parte oltre il confine
SAGITTARIO
Kitchen floor in the evening
tossin’ my little babies high
Mary’s smilin’, but she watches me
out of the corner of her eye
seems you can’t get any more than half free
I step out onto the front porch
and suck the cold air deep inside of me
got a cold mind to go tripping cross that thin line
I’m sick of doin’ straight time
La sera sul pavimento della cucina
gioco a far saltare in alto i miei bambini
Mary sorride, ma mi guarda con la coda degli occhi
sembra che ormai non puoi essere
altro che un uomo mezzo libero
esco fuori sulla veranda
respiro l’aria fredda dritto dentro di me
ho una voglia matta di buttarmi
oltre quella linea sottile
sono stufo di filare diritto
CAPRICORNO
Past the salvage yard ‘cross the train tracks
and in through the storm drain
they stretched their blankets out ‘neath the freeway
and each one took a name
there was X-man and Cochise
Little Spider his sneakers covered in river mud
they come north to California
end up with the poison in their blood
Superato lo sfasciacarrozze oltre le rotaie
E sotto il nubifragio
Stesero le loro coperte all’aperto sotto l’autostrada
E ognuno si diede un nome
C’erano X-man e Cochise
e Little Spider con le sue “sneakers” coperte dal fango del fiume
Venivano dal nord in California
Solo per finire con il sangue avvelenato
ACQUARIO
The road was filled with broken glass and gasoline
she wasn’t sayin’ nothin”, it was just a dream
the wind come silent through the windshield
all I could see was snow and sky and pines
I closed my eyes and I was runnin’,
I was runnin’ then I was flyin’
La strada era piena di vetri rotti e di benzina
lei non diceva niente, era solo un sogno
il vento entrava senza far rumore
attraverso il parabrezza
tutto quello che potevo vedere
era neve e cielo e pini
chiusi gli occhi e stavo correndo
stavo correndo e poi volavo
PESCI
Well you get so sick of the fightin’
you lose your fear of the end
but you can’t lose your memory
and the sweet smell of your skin
and it’s just dry lightning on the horizon line
just dry lightning and you on my mind.
Sei cosi stufo di combattere
che ti passa la paura della fine
ma io non so farmi passare il tuo ricordo
e l’odore della tua pelle
e non c’è che un lampo asciutto all’orizzonte
un lampo secco e il pensiero di te.