Unorthodox, la miniserie Netflix in quattro episodi che ha ottenuto un grande successo di ascolti in tutto il mondo, racconta la storia di Esther “Esty” Shapiro, diciannovenne di fede ultra-ortodossa chassidica che vive nella comunità di Williamsburg, a Brooklyn.
La miniserie diretta da Maria Schrader è basata sul libro di Deborah Feldman, Unorthodox: The Scandalous Rejection of My Hasidic Roots (Simon & Schuster) e racconta con grande intensità la fuga della protagonista dalla comunità di appartenenza, diventata per lei troppo angusta e opprimente.
Particolarità della serie è la presenza di più lingue, inglese, yiddish, tedesco, che condiziona la realizzazione della versione italiana doppiata.
Un appuntamento per approfondire le tematiche della serie, a partire dal suo linguaggio: dalle difficoltà nella traduzione e nell’adattamento dei dialoghi italiani, alla sua capacità di farsi veicolo di una cultura finora poco rappresentata in tv.
Partecipano all’incontro Toni Biocca (dialoghista – Vicepresidente di AIDAC – Associazione Italiana Dialoghisti e Adattatori Cinetelevisivi), Miriam Camerini (regista teatrale, attrice, cantante e studiosa di ebraismo), Maurizio Fiorentini (dialoghista – attore doppiatore, dialoghista di Unorthodox) e Marina Pierri (Direttrice artistica di FeST – Festival delle serie tv).
L’evento è a cura di AIDAC, in collaborazione con FeST – Festival delle serie tv e con il Laboratorio Formentini per l’editoria.
Toni Biocca, dialoghista dal 1981 per il cinema e la televisione. Tra i suoi lavori: ‘CUBE – il cubo’, ‘NCIS’, ‘The Football Factory’, ‘Breaking Bad’, ‘Better Call Saul’ e molti altri tra telefilm e cartoni animati. È membro del Consiglio di Sorveglianza della SIAE ed è stato docente dei master in traduzione multimediale per la SSLMIT di Forlì, per le Università di Roma Torvergata e Roma Tre. È vicepresidente dell’AIDAC.
Miriam Camerini è nata a Gerusalemme nel 1983. Ha studiato Lettere e Storia del Teatro a Milano, Bibbia e Letteratura rabbinica a Gerusalemme. Regista teatrale, attrice, cantante e studiosa di ebraismo, vive a Milano, da dove si dedica all’allestimento di spettacoli teatrali e musicali, festival e rassegne attorno e all’interno della cultura ebraica in Italia e nel mondo. Collabora regolarmente con Jesus, mensile delle edizioni San Paolo, e saltuariamente con altre testate. Tra i suoi spettacoli: Golem, Un grembo due nazioni molte anime, Il Mare in valigia, Caffè Odessa, Chouchani, Messia e Rivoluzione e Lo Shabbat di tutti, performance – cena dedicata al Sabato ebraico. Il suo ultimo libro Ricette e Precetti (Giuntina, 2019), illustrato da Jean Blanchaert, racconta il rapporto intricato fra cibo e norme religiose ebraiche, cristiane e islamiche. Sta studiando per diventare rabbino alla scuola Har’El di Gerusalemme, fra le prime al mondo a formare rabbini donna fra gli ebrei ortodossi.
Maurizio Fiorentini, attore doppiatore e dialoghista. Tra gli attori doppiati: Jude Law, Doug Savant, Cole Hauser, Tony Hale, e altri personaggi come il “robot edonista” della serie “Futurama.” E’ dialoghista Aidac (dal ‘96), tra i titoli “Melrose Place”, “Battlestar Galactica”, “Les Cordier”, “L’uomo di legge”, “Pinguini di Madagascar”, “Unorthodox”, “Baywatch”, etc. Vive e lavora a Roma.
Marina Pierri, critica televisiva e autrice, scrive con particolare attenzione alla rappresentazione femminile nelle serie tv. Dal 2018 è fondatrice e direttrice artistica di FeST – Il Festival delle Serie Tv di Milano che, a oggi, si tiene in Triennale. È laureata in semiotica e, tra le altre cose, insegna allo IED. Negli ultimi due anni è apparsa in diverse antologie tra cui Tutte le ragazze avanti (ADD Editore) e The Game Unplugged (Einaudi). Il suo primo libro, Eroine (Edizioni Tlon) è disponibile dal 16 settembre.
La registrazione dell’incontro è disponibile sulla nostra pagina Facebook e sul canale YouTube di Fondazione Mondadori.