Il mio Nottario è un progetto di espressione creativa sperimentato per quattro anni consecutivi in una Interclasse della scuola primaria “De Gasperi” di Noicàttaro (Ba). La sperimentazione è andata articolandosi con rigore metodologico e oggi il progetto è replicabile in qualsiasi realtà scolastica; infatti va diffondendosi anche al Nord. L’obiettivo è quello di dare al bambino, ormai soffocato da una molteplicità di impegni e di stimoli virtuali, la possibilità di raccontarsi in modo autentico, di conoscere il proprio mondo interiore e di poterlo comunicare in uno spazio libero e protetto di non competizione.
Il Nottario è un appuntamento settimanale atteso con entusiasmo e vissuto con grande coinvolgimento emozionale da parte dei bambini i quali, a conclusione dell’ora, appaiono appagati e sollevati; in realtà i turbamenti, i conflitti, le paure, le fantasie e le ansie emergenti dalle immagini oniriche attraverso il racconto e la rappresentazione iconografica già vengono rielaborati e «digeriti», si avviano verso una soluzione, come in una «terapia» naturale. Nel tempo, i bambini imparano a gestire paure e conflitti inspiegabili. Gli insegnanti non svolgono la funzione di psicologi e non interpretano i sogni, hanno solo da mettere in gioco la loro sensibilità pedagogica, e da godersi momenti di grande intensità emotiva che creano una relazione nuova con i piccoli e fanno emergere la bellezza delle diversità individuali.
Docenti, bambini e genitori sono tenuti a rispettare precise regole, finalizzate all’andamento costruttivo e sereno del percorso. I sogni sono raccolti in uno “scrigno” che resta a scuola sino al termine del ciclo scolastico; questa raccolta delle rappresentazioni iconografiche dei sogni diventa per i bambini una sorta di storia personale, immaginaria eppure realistica, da sfogliare nel tempo. Il progetto è ampiamente illustrato nel libro “Il mio Nottario. L’ora dei sogni in classe“, Ed. Moretti & Vitale, di Eva Pattis Zoja e Liliana Liturri.
Per gli insegnanti: La lettura del testo “Il mio Nottario. L’ora dei sogni in classe“, Ed. Moretti & Vitale, di Eva Pattis Zoja e Liliana Liturri, va integrata con una breve formazione (circa tre ore), utile a evidenziare i nuclei fondanti del percorso. La formazione è curata dalla psicoanalista Eva Pattis e dall’insegnante Liliana Liturri ed è rivolta agli educatori, in particolare ai docenti di scuola primaria.
Il progetto è realizzabile dalla prima alla quinta classe; in qualunque classe sia avviato, richiede continuità: l’ora dei sogni in classe diventa per i bambini un appuntamento “irrinunciabile”.