La pittura può essere un’occasione tutta particolare di silenzio, come scelta di contemplazione e di sosta, come opportunità espressiva, creativa o di rispecchiamento. Così pure il dialogo di pieni e vuoti dell’architettura, di bianchi e neri della poesia, di detto e taciuto del teatro e dell’ars oratoria, della pausa e delle note della musica, del tempo statico e dinamico della fotografia. Ogni arte intesse una relazione profonda col silenzio e, parimenti, il silenzio stesso è un’arte, con una sua grammatica, come sosteneva Marcel Marceau. “Ma prima bisogna sintonizzarsi sull’anima: con il corpo, con il cuore, con lo sguardo”.
Architettura, musica, poesia, pittura, fotografia, teatro e il loro rapporto con il silenzio. Un’anticipazione del percorso di formazione della Scuola invernale di Accademia del Silenzio.