Il traduttore scrive e compila fiumi di parole per trasportare un libro in una lingua che non appartiene al suo autore. Compiendo questo atto diventa autore a sua volta? Questione dibattuta… E se è già autore di suo, cosa succede in questo incontro a due (anzi a tre, contando l’autore dell’originale – quasi un “triello” à la Sergio Leone)? Esiste, ed è auspicabile che esista, un confine ben segnalato tra i territori abitati da chi scrive e da chi “riscrive”? Quali sono i percorsi comuni? E sconfinare è sempre un “reato”?
In questo incontro organizzato da AITI e StradeLab, due esperti traduttori-scrittori come Monica Pareschi e Tommaso Pincio parlano della loro doppia natura di autori, raccontando come lavora uno scrittore quando traduce e come si avvicina alla scrittura creativa un traduttore. Modera Giovanni Zucca.
L’incontro è aperto a tutti registrandosi al modulo: tinyurl.com/yxzpdutu