Le migrazioni planetarie messe in opera dai rivolgimenti storici e politici della fine del secolo scorso stanno sconvolgendo gli attuali assetti nazionali e sottoponendo le popolazioni a un rimescolamento identitario e linguistico a cui conseguono culture ibridate e la messa in discussione della legittimità dei canoni letterari. Le cosiddette letterature transnazionali allofone vengono disegnando la mappa sempre più allargata di un nuovo universo letterario costituito da scrittori “ubiqui”, inclassificabili, la cui produzione narrativa e poetica sfugge alle definizioni di genere e pone l’accento sulle dinamiche linguistiche inerenti alle scritture in transito. Come si inserisce l’Italia in questo nuovo scenario letterario plurilingue? Con che risultati e prospettive? In occasione dell’uscita del libro Di un poetico altrove. Poesia transnazionale italofona (1960-2016) di Mia Lecomte, l’autrice ne discute con Gianluca Bocchinfuso, responsabile della rubrica Scritture parallele de Il Segnale.
La serata è a cura della redazione della rivista Il Segnale.