Di: Mariarosa Bricchi
L’educazione linguistica è, oggi come in passato, una forma di educazione civica: alla scuola spetta la responsabilità di trasmettere l’italiano come tramite indispensabile non solo per accedere ai testi letterari, ma per capire ed essere capiti a un livello non superficiale. Il pieno dominio delle risorse della lingua implica la capacità di esprimersi con esattezza e proprietà; di argomentare in difesa delle proprie ragioni; di riconoscere e di impiegare varietà, registri e sottocodici.
Mariarosa Bricchi dialoga con Luca Serianni sull’italiano che vogliamo: una lingua duttile e flessibile, calata nel suo tempo e capace di rispondere con efficacia alle diverse esigenze comunicative.