I libri per bambini e ragazzi rappresentano un segmento editoriale che ha saputo mantenersi in controtendenza negli anni della crisi. A fronte della vitalità, permane la percezione che si tratti di prodotti minori, così come ancora poco considerato è il lavoro di chi li traduce. Vi sono però segnali di un’inversione di marcia, dimostrata anche dall’interesse delle facoltà di traduzione.
Ecco perché chiedere a due traduttrici del settore di parlare delle peculiarità del loro lavoro, che richiede, oltre alla competenza, una buona dose di creatività. Mirella Piacentini si occupa da tempo di letteratura per bambini e ragazzi, sul doppio fronte accademico e professionale. Da qui è nata la collaborazione con Sara Saorin, che oltre a tradurre ha fondato una casa editrice di libri per giovani.
Lo scambio tra le due esperienze e passioni, moderato da Loredana Serratore, che ha al suo attivo traduzioni per fasce di età diversificate, porta a illustrare la sfida di questi testi ingannevolmente semplici.
L’incontro è aperto a tutti registrandosi al modulo https://tinyurl.com/y7qwov65