«Conoscendola a poco a poco, mi stupii invece della semplicità ch’è in lei, una specie di gentilezza costante che sveglia la confidenza, l’amicizia; la trovai generosa nei giudizi, piuttosto preoccupata del suo mestiere e tutt’altro che soddisfatta».
«Un gran debito di mente e di cuore»
Il carteggio inedito tra Alba de Céspedes e Libero de Libero (1944-1977), Lucinda Spera
Con queste parole, scritte sul suo diario personale il 20 luglio del 1946, Libero de Libero descrive Alba de Céspedes dopo il primo incontro di persona con la scrittrice; è l’inizio di una grande amicizia che legherà il poeta e de Céspedes per oltre trent’anni. Un sodalizio intellettuale per certi versi sorprendente, capace di andare oltre le differenze tra i due, profondamente distanti per provenienza sociale, stile, temi e finalità.
Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori celebra il legame tra Alba de Céspedes e il poeta con una mostra che ripercorre lo scambio epistolare tra i due scrittori; 47 lettere, pubblicate per la prima volta nel volume Un gran debito di mente e di cuore, a cura di Lucinda Spera (Franco Angeli 2016), che raccontano l’amicizia che li univa, fornendo allo stesso tempo uno spaccato dell’ambiente culturale e sociale del secondo dopoguerra e le amicizie e le inimicizie che legavano i protagonisti della scena intellettuale italiana.
La mostra inaugura lunedì 15 gennaio alle ore 18.00 presso il Laboratorio Formentini per l’editoria, in via Marco Formentini 10 a Milano. Per l’occasione Lucinda Spera dialoga con Lorenzo Cantore e Marina Zancan.
Il 26 gennaio alle ore 18.30 è previsto un secondo incontro organizzato da Spazio Poesia per approfondire la figura di Libero de Libero: a raccontare la vita dello scrittore saranno Giuseppe Lupo e Maurizio Cucchi insieme a Lorenzo Babini e Simone Di Biasio.
La mostra è visitabile fino a venerdì 2 febbraio, dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 19.00 compatibilmente con le attività del Laboratorio Formentini.