Nell’articolo che presta il titolo a questo incontro, il premio Nobel per la fisica Phil Anderson ricorda che, nella scienza, a ogni livello di complessità corrispondono proprietà del tutto diverse da quelle fino a lì conosciute. Così le nuove tecnologie sono non solo più efficienti, ma anche “inaspettate” e, forse, temute. Oggi la professione del traduttore si confronta con il passaggio a un livello di complessità tecnologica che sta rivoluzionando il suo modus operandi. Lo scienziato sa che tra mondi apparentemente agli antipodi rimangono meccanismi costanti e che le competenze si evolvono, ma non si sostituiscono.
Il traduttore lo sa? Come si prepara al confronto con gli automatismi sempre più performanti? Come può portare a suo vantaggio questo progresso? E chi traduttore non è, come può comprendere i vantaggi e i limiti dei nuovi strumenti a sua disposizione?
Se ne parla con:
- Luisa Bentivogli, laureata in Filosofia del Linguaggio, ricercatrice presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento, con assegnazione, dal 2008 al 2013, al Centre for the Evaluation of Language and Communication Technologies, che ha diretto nel 2012-13. Specializzata in valutazione delle tecnologie linguistiche, creazione e annotazione di corpora, lessicografia computazionale e autrice di numerose pubblicazioni.
- Michael Farrell, traduttore freelance e transcreator, specializzato in turismo culturale e testi di promozione di prodotti tecnologici, è docente del Laboratorio di strumenti informatici per la traduzione e l’interpretariato e del Corso di Traduzione automatica e post-editing presso lo IULM di Milano, autore di IntelliWebSearch, strumento di ricerca terminologica. Socio ordinario AITI e membro di Mediterranean Editors and Translators (MET).
- Giordano Vintaloro, traduttore freelance, socio ordinario AITI e socio Strade SLC, docente a contratto di lingua inglese presso le Università degli Studi di Udine e di Trieste. Traduttore di saggistica, scrive per la Rivista il Mulino online e si interessa di letteratura inglese e irlandese, teoria dello humour, traduzione e tecnologia.
L’incontro è aperto a tutti, registrandosi al link http://bit.ly/2qLw3bZ