Dalla parola all’immagine: dopo il successo del libro di Bernardo Zannoni – pubblicato da Sellerio e vincitore del Premio Campiello 2022 – I miei stupidi intenti torna in libreria in una nuova edizione speciale arricchita dalle illustrazioni di Lorenzo Mattotti. Sessantasei tavole, di cui cinque a colori e le altre disegnate a sanguigna, che accompagnano il lettore dentro il fantastico mondo della faina Archy e di tutti gli animali protagonisti di questa storia.
Il romanzo narra la lunga vita di una faina, raccontata di suo pugno. Fra gli alberi dei boschi, le colline erbose, le tane sotterranee e la campagna soggiogata dall’uomo, si svela la storia di un animale diverso da tutti. Archy nasce una notte d’inverno, assieme ai suoi fratelli: alla madre hanno ucciso il compagno, e lei si ritrova a doverli crescere da sola.
Gli animali in questo libro parlano, usano i piatti per il cibo, stoviglie, tavoli, letti, accendono fuochi, ma il loro mondo rimane una lotta per la sopravvivenza, dura e spietata, come d’altronde è la natura. Sono mossi dalle necessità e dall’istinto, il più forte domina e chi perde deve arrangiarsi. È proprio intuendo la debolezza del figlio che la madre baratta Archy per una gallina e mezzo. Il suo nuovo padrone è una vecchia volpe piena di segreti, che vive in cima a una collina. Questi cambiamenti sconvolgeranno la vita di Archy: gli amori rubati, la crudeltà quotidiana del vivere, il tempo presente e quello passato si manifesteranno ai suoi occhi con incredibile forza. Rendendolo sempre meno animale, un miracolo silenzioso fra le foreste.
E proprio questa natura, cruda eppure al contempo bellissima, è al centro dei disegni di Lorenzo Mattotti, che dà vita a un mondo di foreste, grandi alberi, tane sotterranee; una natura viva come gli animali che la abitano, in un’atmosfera resa unica dalle sue illustrazioni, dove il lettore viene accompagnato e contemporaneamente lasciato libero di crearsi un proprio immaginario.
Nelle tavole di Mattotti ritroviamo Solomon, la vecchia volpe usuraia che insegna ad Archy a leggere e scrivere, lo spietato cane Gioele che tiranneggia gli abitanti del bosco, Klaus l’istrice a cui la faina consegna il dono della scrittura, e ancora la madre di Archy, le sue sorelle, lepri, linci e cinghiali. Animali e luoghi a cui Lorenzo Mattotti ha dato vita scegliendo come riferimento per le sue illustrazioni una tradizione anglosassone di tipo classico che dà ampio spazio alla natura come elemento connotante della storia. Un racconto per immagini che ha portato Mattotti a confrontarsi con l’utilizzo tecnico di un sottilissimo pennello e di inchiostro a china color sanguigna per restituire personaggi e atmosfere di questo straordinario romanzo.
La mostra “I miei stupidi intenti. Lo sguardo di Lorenzo Mattotti nel romanzo di Bernardo Zannoni” è a cura di Mimaster Illustrazione, in collaborazione con Fondazione Mondadori, Laboratorio Formentini per l’editoria, Lorenzo Mattotti e Sellerio.
Apertura al pubblico fino al 19 febbraio presso il Laboratorio Formentini per l’Editoria (dal lunedì al giovedì, dalle 15.00 alle 18.00. Info: formentini@laboratorioformentini.it o 02.49517840) Ingresso libero.
Lorenzo Mattotti
Lorenzo Mattotti vive e lavora a Parigi. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Pubblica su quotidiani e riviste come The New Yorker, Le Monde, Das Magazin, Süddeutsche Zeitung, Nouvel Observateur, Corriere della Sera, Repubblica. Per la moda, ha interpretato i modelli dei più noti stilisti sulle pagine della rivista Vanity. Nel 2010 realizza tutte le copertine del mensile Domus. Per l’infanzia ha illustrato vari libri tra cui Pinocchio e Eugenio che vince nel ’93 il Grand Prix di Bratislava, uno dei massimi riconoscimenti nell’editoria per ragazzi. Lorenzo Mattotti è anche autore di molti manifesti, copertine e campagne pubblicitarie, tra cui il manifesto del Festival di Cannes 2000. I suoi lavori sono stati esposti al Palazzo delle Esposizioni di Roma, al Frans Hals Museum di Haarlem nei Paesi Bassi, e a Milano al Museo di Porta Romana e alla Fondazione Hélène et Édouard Leclerc à Landerneau.
Bernardo Zannoni
Bernardo Zannoni (1995) è nato e vive a Sarzana. I miei stupidi intenti (Sellerio, 2021), il suo primo romanzo, ha vinto il Premio Campiello 2022, e nello stesso anno i premi Bagutta Opera Prima, Salerno Letteratura, Moncalieri e il Premio Severino Cesari, ed è in corso di pubblicazione in oltre dieci paesi. Con Sellerio ha pubblicato anche il romanzo 25 (2023).
CALENDARIO DELLA MOSTRA
Lunedì 15
10:00 – 13:00
15:00 – 18:00
Martedì 16
15:00 – 18:00
Mercoledì 17
10:00 – 13:00
Giovedì 18
15:00 – 18:00
Martedì 23
15:00 – 18:00
Mercoledì 24
10:00 – 13:00
Giovedì 25
15:00 – 18:00
Lunedì 29
10:00 – 13:00
15:00 – 18:00
Martedì 30
15:00 – 18:00
Mercoledì 31
10:00 – 13:00
Giovedì 1
15:00 – 18:00
Lunedì 5
10:00 – 13:00
15:00 – 18:00
Martedì 6
15:00 – 18:00
Mercoledì 7
10:00 – 13:00
Giovedì 8
15:00 – 18:00
Martedì 13
15:00 – 18:00
Mercoledì 14
10:00 – 13:00
15:00 – 18:00
Lunedì 19
10:00 – 13:00
15:00 – 18:00