Il 21 febbraio è la “Giornata internazionale della lingua madre”, istituita dall’UNESCO nel 1999 per promuovere la diversità linguistica e culturale ed il multilinguismo, ed è stata riconosciuta dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 2007. Da diversi anni a Milano una festa della lingua madre è celebrata dalla Comunità del Bangladesh con cerimonie pubbliche intorno alla ricostruzione simbolica dello Shaheed Minar, monumento ai martiri di Dhaka. Nel 2014 e 2015, in collaborazione con diverse associazioni, alcune delle quali del Bangladesh, Arci Milano ha organizzato la prima edizione che prevedeva la presenza di diverse lingue oltre il bangla tra cui il berbero, il wolof, il fon ed il cingalese. Nel 2016 è stato proposto un incontro con tre grandi poeti dell’India, Senegal e Cile, che rappresentano alcune grandi aree di immigrati della comunità milanese, presentati da personalità culturali della stessa area che vivono e operano a Milano. Nel 2017 l’incontro si focalizza sul rapporto tra le diverse lingue e sulle esperienze che nascono al punto di incontro tra varietà linguistiche, con una particolare attenzione allo sviluppo delle professionalità della traduzione, che permettono la comprensione anche in una molteplicità di linguaggi.
Partecipano all’iniziativa in qualità di relatori Urmila Chakraborty, professore di Mediazione Linguistica dell’Università degli Studi di Milano, Milton Fernandez, scrittore, regista, direttore del Festival della Letteratura, Pap Khouma, direttore di “El Ghibli”, scrittore e giornalista, fondatore e direttore responsabile di Assaman, rivista online di informazione italo africana, Giorgio Arcodia, linguista, professore Università degli Studi di Milano Bicocca, Vermondo Brugnatelli, linguista, professore Università degli Studi di Milano Bicocca, Donatella Dolcini, indianista, professoressa Università degli Studi di Milano e Gino Luka, traduttore e scrittore, interprete e mediatore culturale.