Pink. Rappresentazioni femminili e donne graphic designer

«Il nostro bisogno di memoria è l’esigenza in un mondo del progetto che rischia la deriva nella società della comunicazione. E la memoria degli archivi è la memoria del futuro». Le parole di Giovanni Baule – commentate da Fiorella Bulegato in La grafica italiana negli Archivi [1]presentano il progetto Pink. Rappresentazioni femminili e donne graphic designer.

Nato dalla collaborazione tra il Centro di Documentazione sul Progetto Grafico di AIAP (Associazione italiana design della comunicazione visiva), Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Laboratorio Formentini per l’editoria e Master Archivi Digitali FGCAD dell’Università di Macerata, il progetto traccia una panoramica delle rappresentazioni del femminile realizzate da grafici e grafiche durante il periodo d’oro del design in Italia.

Il percorso espositivo ospitato sul sito del Laboratorio Formentini per l’editoria è composto da artefatti grafici – poster, annunci, copertine di libri e periodici, articoli in riviste, cartonati e mockup di espositori pubblicitari – immagini, disegni, fotografie, forme, traduzioni iconiche realizzate da mani femminili e maschili. La mostra virtuale è un’anticipazione dell’esposizione in presenza, che verrà realizzata negli spazi del Laboratorio Formentini, in funzione della riprogrammazione necessaria per l’emergenza COVID-19.

Obiettivo di Pink è restituire diverse interpretazioni della rappresentazione femminile e offrire spunti di riflessione sul ruolo della storia, delle fonti e dell’evoluzione degli studi di genere. Due le declinazioni: mostrare le rappresentazioni del femminile curate da grafiche e grafici del periodo d’oro del design italiano e riflettere sul contributo delle progettiste in un periodo condizionato da stereotipi e preconcetti sui ruoli femminili. Pink racconta micro-storie del progetto grafico che hanno visto come protagoniste donne graphic designer, spesso escluse dalle grandi storie del design italiano e internazionale: mani femminili e maschili permettono di aprire spazi di discussione e di esposizione.

Pink è uno dei risultati, digitali e tangibili, delle convenzioni fra AIAP, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Università di Macerata. Una convenzione unisce Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Università di Macerata: il Laboratorio Formentini è dall’anno accademico 2019-2020 la sede milanese del Master FGCAD. Università di Macerata e AIAP hanno siglato una convenzione per attività di ricerca e stage entro le attività del curriculum Memorie e Digital Humanities del Corso di Dottorato in Studi linguistici, filologici e letterari e del Master FGCAD: il progetto si realizza a corollario delle attività di descrizione e valorizzazione del patrimonio archivistico AIAP – che dal 2009 ha costituito appositamente il Centro di Documentazione sul Progetto Grafico, AIAP CPDG.

Pink partecipa all’iniziativa Archivissima 2020 e alla Notte degli Archivi, promossi da ANAI.
Il 5 giugno – Notte degli Archivi – due podcast racconteranno il contesto di Pink e degli organizzatori: conservatori, archivi e documenti protagonisti per una notte.

[1] Fiorella Bulegato, La grafica italiana negli Archivi, in «Progetto Grafico», n.24, 2013.

 

L’esposizione.

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