Yang Lian in dialogo con Tomaso Kemeny.
In esilio dal 1997, Yang Lian è uno dei massimi poeti viventi. La poesia di Lian è caratterizzata da lunghi poemi che evidenziano un profondo legame con la poesia classica cinese. Ha pubblicato dieci raccolte di poesie, due raccolte di prosa e una raccolta di saggi in cinese. Candidato al Nobel per la Letteratura.
Yang Lian è stato insignito del Premio Internazionale di Poesia Flaiano (Italia, 1999) e del Premio internazionale Janus Pannonius (2018), il suo “Dove si ferma il mare: nuove poesie” è stato Poetry Books Society Recommended Translation (UK, 1999). Tra le sue opere più famose tradotte in inglese: Dove si ferma il mare (Bloodaxe Books, UK, 1999); Yi (Green Integer, USA, 2002); Concentric Circles, (Bloodaxe Books, UK, 2005) e Riding Pisces: Poems From Five Collections (Shearsman Books, UK, 2008); Lee Valley Poems – Un progetto di poesie e traduzioni (Bloodaxe Books, UK, 2009). Yang Lian e il poeta scozzese W.N. Herbert sono co-editori di una nuovissima Antologia della Poesia Contemporanea Cinese (1978 – 2008) in inglese, pubblicata da Bloodaxe Books nel 2011. In Italia è uscito Dove si ferma il mare (Scheiwiller, Milano 2004); alcune sue poesie si trovano in Nuovi poeti cinesi, Einaudi, 2012.