I poeti di tutto il mondo hanno sempre tradotto altri poeti, anche senza conoscere una singola parola della lingua dell’originale. Babel ha promosso questo metodo di lavoro – meno diffuso nell’Europa continentale che altrove – mediante diversi progetti: i più recenti sono due antologie a specchio, la prima, Il vetro è sottile, pubblicata in Svizzera dalle Edizioni Casagrande e l’altra, Szyby są cienkie, in Polonia da Biuro Literackie, che hanno visto poeti ticinesi e italiani e poeti polacchi tradursi vicendevolmente.
Ora, considerando gli scarsi contatti tra i poeti delle differenti aree linguistiche svizzere e come le barriere mentali possono essere più granitiche di quelle fisiche, Babel ha lanciato il progetto Poethreesome. Ogni anno tre poeti svizzeri si traducono vicendevolmente in tre delle lingue nazionali, e i risultati di questo lavoro caleidoscopico vengono presentati in eventi letterari nazionali e internazionali.
Le poesie tradotte vengono infine pubblicate su “Specimen. The Babel Review of Translations”.
Laura Accerboni (Genova, 1985), laureata in Lettere Moderne, vive a Lugano dove ha frequentato il Master in Letteratura Italiana (USI). È autrice dei libri La parte dell’annegato (Nottetempo 2015) e Attorno a ciò che non è stato (Edizioni del Leone, Premio Marazza Opera Prima, 2012). Ha conseguito numerosi premi per la poesia inedita tra cui il Lerici Pea (1996), il Molinello (2000), Piero Alinari (2011). Sue poesie sono apparse su diverse riviste tra cui Nuova corrente, Italian Poetry Rewiew, Gradiva, Poesia, Lo Specchio (La Stampa), Steve, Capoverso e Loch Raven Review.
Odile Cornuz (1979) ha pubblicato le raccolte di poesia Ma ralentie (d’autre part, 2018), Pourquoi veux-tu que ça rime? (d’autre part, 2014), Terminus et Onze voix de plus (L’Age d’homme, Poche suisse, 2013), Biseaux (d’autre part, 2009, Prix Anton Jaeger 2010, réédité en 2016) e Terminus (L’Age d’homme, 2005). È autrice di diverse pièce teatrali andate in scena, tra gli altri, alla Comédie de Genève e allo Stadttheater di Berna, del libretto Morceau de nuit, musicato da François Cattin e, con il musicista Maurizio Peretti, di Biseaux reloaded. Dalla stagione 2015/2016, è una degli artisti associati al TKM – Théâtre Kléber-Méleau.
Ulrike Ulrich (Düsseldorf, 1968) è editrice, scrittrice di prosa e poetessa. Risiede a Zurigo dal 2004. Il suo primo romanzo, Fern bleiben, è apparso nel 2010, seguito nel 2103 da Hinter den Augen, e nel 2015 dalla raccolta di racconti Draussen um diese Zeit, tutti pubblicati dalla casa editrice viennese Luftschacht. Le sue opere hanno ricevuto diversi riconoscimenti, tra i quali il premio Walter Serner 2010 e il premio Lilly Ronchetti 2011.