L’intonazione, le pause, la respirazione e la modulazione della voce. La postura e la presenza scenica. La gestualità, l’espressività e lo sguardo. Ogni attore o cantante, ogni protagonista del grande o del piccolo schermo, ogni personaggio pubblico sa che conta non solo che cosa si dice, ma soprattutto come.
Il consenso e il carisma, l’affidabilità e la persuasione, l’intensità emotiva e l’empatia passano, più istintivamente e senza mediazioni, dal linguaggio del corpo. Per questo, non solo il mimo e la danza, ma il teatro, il cinema, l’oratoria insegnano a fare di ogni gesto un’opera d’arte.
Leggere il linguaggio non verbale è come conoscere una seconda lingua. Ci mette in condizione di ascoltare con gli occhi la ricchezza semantica del silenzio e di sintonizzarsi con le emozioni che abitano l’implicito, il non detto, l’inespresso e l’inesprimibile.
In qualità di relatrici intervengono Nicoletta Polla-Mattiot ed Emanuela Mancino.