Di: La Casa della Poesia di Milano
Mussapi legge la poesia di Yeats, che è l’esplorazione, tremebonda e splendida, della divinità, nella sua pienezza poetica, che in quanto tale non esclude buio e ombre. In Yeats, che sente il divino principalmente nell’uomo, e che guarda con simpatia al Rinascimento, convivono le visioni magiche dell’antico druidismo, il mondo delle fate e dei demoni delle selve dell’antica Irlanda, e un cristianesimo non dogmatico e non assoluto, anzi, lucidamente eretico, originalissimo.
Cura la serata Roberto Mussapi.