Serata per discutere con un’ospite internazionale, Christine De Luca, poetessa e narratrice in inglese e in Shetlandic, dialetto insulare di origine scozzese legato ad altri ceppi linguistici del nord Europa, vicina al moderno norvegese. Ed è proprio l’aspetto linguistico uno dei più interessanti per i poeti, in un mondo che tende a semplificare e a omologare. Il dialetto shetlandese è infatti una lingua ancora viva, vibrante e apprezzata anche per la sua qualità onomatopeica, di cui la poetessa scozzese è portavoce nel mondo, con iniziative che promuovano la letteratura e l’arte delle isole Shetland e Orkney.
“Poetessa laureata” a Edimburgo tra il 2014 e il 2017 e tradotta in molte lingue, è approdata in Italia nel 2015 con “Questo sole furfante” (ed. Nuova Trauben), tradotta da Francesca Maria Paci.
L’incontro è a cura di Amos Mattio.